Pluriversum di Latouche e Panikkar, la falsità del Pensiero Unico e della globalizzazione. Intervista a Gloria Germani
Il libro “Pluriversum. per una democrazia delle culture” è forse uno dei più rivoluzionari testi di Raimon Panikkar scritto insieme al filosofo-economista Serge Latouche. Di questo tema ne parliamo con l’ecofilosofa fiorentina Gloria Germani, laureata in filosofa occidentale e poi in filosofia orientale (Università di Firenze, Università di Pisa, New York University), che da trenta anni lavora nell’ambito della cultura e dell’industria dell’audiovisivo. Si è dedicata soprattutto al dialogo interculturale tra Oriente e Occidente con i suoi libri ed ha focalizzato il suo attivismo e i suoi scritti verso l’ecologia profonda, le spiritualità e le epistemologie indigene, la critica della visione scientifica moderna occidentale e la sua colonizzazione dell’immaginario. Allieva di Caterina Conio, ha conosciuto e studiato i protagonisti del dialogo interculturale come Henri Le Saux, Raimond Panikkar, Madre Teresa di Calcutta, Serge Latouche, Helena Norberg Hodge, Vandana Shiva e primo tra tutti, il Mahatma Gandhi. Amica ed allieva del giornalista Tiziano Terzani, è considerata la più grande esperta del suo pensiero, che oggi promuove attraverso incontri e libri. Ha fatto parte del Centro Studi Caterina Conio e fa parte del Centro Gandhi di Pisa, dell’Associazione per la Decrescita, di Navdanya International, della Rete per l’Ecologia Profonda ed ha organizzato in Italia due convegni internazionali Economics of Happiness.